La
piccola comunità nigeriana degli Ikebiri
ha denunciato la famosa multinazionale italiana Eni.
Il
motivo riguarda un incidente risalente al 2010, quando un guasto all’impianto estrattivo
della Naoc (Nigerian Agip Oil Company, società tramite la quale Eni opera nel Paese) ha provocato la
fuoriuscita di petrolio nella zona in cui vivono gli Ikebiri, il Delta del Niger.
Le
conseguenze sul territorio sono state enormi, come si può immaginare:
contaminazione dei corsi d’acqua (con il doppio problema acqua + pesca), delle
foreste, dei campi dedicati all’agricoltura...
L'Eni ha ammesso il fatto, ma afferma
di aver ripulito l’area, anche se manca una documentazione al riguardo.
La
comunità ha deciso di denunciare l’azienda per ottenere la totale pulizia del
luogo con una adeguata bonifica e per avere un risarcimento danni.
L’idea
della multinazionale di cavarsela con un risarcimento equivalente a qualche
migliaio di euro è andata a vuoto, quindi sarà il tribunale a valutare la
situazione e ad emettere un verdetto.
In
realtà, le fuoriuscite di petrolio nella zona del Delta del Niger sono
frequenti e le popolazioni che risiedono in quei territori sono costrette a
subire effetti devastanti sulla propria pelle, nelle acque e nelle terre che
coltivano, provocati da un business fuori controllo imposto dai giganti del
settore.
Nessun commento:
Posta un commento