martedì 9 maggio 2017

La comunità degli Ikebiri denuncia l’Eni a causa del petrolio

La piccola comunità nigeriana degli Ikebiri ha denunciato la famosa multinazionale italiana Eni.
Il motivo riguarda un incidente risalente al 2010, quando un guasto all’impianto estrattivo della Naoc (Nigerian Agip Oil Company, società tramite la quale Eni opera nel Paese) ha provocato la fuoriuscita di petrolio nella zona in cui vivono gli Ikebiri, il Delta del Niger.
Le conseguenze sul territorio sono state enormi, come si può immaginare: contaminazione dei corsi d’acqua (con il doppio problema acqua + pesca), delle foreste, dei campi dedicati all’agricoltura... 
   
L'Eni ha ammesso il fatto, ma afferma di aver ripulito l’area, anche se manca una documentazione al riguardo.
La comunità ha deciso di denunciare l’azienda per ottenere la totale pulizia del luogo con una adeguata bonifica e per avere un risarcimento danni.
L’idea della multinazionale di cavarsela con un risarcimento equivalente a qualche migliaio di euro è andata a vuoto, quindi sarà il tribunale a valutare la situazione e ad emettere un verdetto. 

In realtà, le fuoriuscite di petrolio nella zona del Delta del Niger sono frequenti e le popolazioni che risiedono in quei territori sono costrette a subire effetti devastanti sulla propria pelle, nelle acque e nelle terre che coltivano, provocati da un business fuori controllo imposto dai giganti del settore. 

     

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