mercoledì 26 aprile 2017

Un’isola nel Mare del Nord per produrre energia pulita

Mentre da una parte c’è chi ancora cerca ostinatamente nuovi posti da cui estrarre petrolio e chi crede (o, nella maggior parte dei casi, per comodità fa finta di credere) che il riscaldamento globale, i cambiamenti climatici, l’inquinamento asfissiante siano invenzioni o comunque esagerazioni, dall’altra c’è chi si ingegna per trovare nuove strade percorribili per un futuro migliore.

A questo proposito, intorno al 2050 dovrebbe essere pronto un ambizioso progetto in Europa, più precisamente nel Mare del Nord.
Danimarca, Germania e Paesi Bassi hanno infatti in programma la costruzione di un’isola artificiale sul Dogger Bank, un grande banco sabbioso a circa 100 km dalla costa del Regno Unito.
Caratteristiche dell’isola: alcuni edifici (per ospitare i lavoratori), alberi, una pista di atterraggio, un piccolo porto, ma soprattutto migliaia di pale eoliche e pannelli solari, dai quali si otterrà energia. È proprio questo l’obiettivo: ricorrere alle risorse naturali, il sole e il vento, per creare energia pulita e ridurre nettamente le emissioni di CO2.
L’energia ricavata verrà distribuita a circa 80 milioni di persone, in sei Paesi: Olanda, Danimarca, Germania, Belgio, Gran Bretagna e Norvegia. 

Dopo la realizzazione di questa prima isola artificiale potrebbero sorgerne altre, per sviluppare ed affidarsi sempre più alla produzione di energia da fonti rinnovabili. 

   

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