sabato 8 aprile 2017

Isole Svalbard: una banca dei semi per salvare la biodiversità


Paesaggio isole Svalbard, Mar Glaciale Artico


Esistono diversi fattori in grado di mettere a rischio la biodiversità agricola che da sempre caratterizza la Terra: inquinamento, cambiamenti climatici, agricoltura intensiva e industriale, catastrofi naturali, guerre...

Per preservare il patrimonio genetico ed evitare la perdita di specie vegetali è stata realizzata una struttura dal valore inestimabile.  

Le isole Svalbard sono terre norvegesi situate nel Mar Glaciale Artico.
Nell’isola di Spitsbergen, la più vasta e popolata dell’arcipelago, si trova lo Svalbard Global Seed Vault.
In questo deposito è custodita la più grande varietà di sementi al mondo. 
Inaugurato ufficialmente il 26 febbraio 2008, attualmente contiene più di 900000 campioni di semi provenienti da ogni angolo del pianeta, ma è un numero in continua crescita.
Il bunker è stato costruito sottoterra, nel permafrost, per garantire la protezione dallo scioglimento dei ghiacci artici e il mantenimento delle sementi abbastanza a lungo (con questo si intende decine di anni) anche in caso di blackout o guasto.
Per sostenere l’opera sono arrivati finanziamenti da diversi governi e organizzazioni; una grande somma di denaro, ad esempio, è stata investita dalla Bill & Melinda Gates Foundation.

La Siria ha già richiesto alcuni semi indietro, perché a causa della guerra il Centro Internazionale per la Ricerca Agricola in Aree Asciutte (ICARDA) di Aleppo ha dovuto fare i conti con l’occupazione da parte di gruppi armati ed è stato quindi inevitabile cambiare sede.
Una volta riavviata la produzione, i semi verranno rimandati alle Svalbard.
Questo testimonia l’efficacia e l’immenso valore del progetto norvegese.  


  

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