sabato 29 aprile 2017

La curcuma: una radice, numerosi vantaggi


Curcuma radice e polvere


La curcuma, chiamata anche “zafferano delle Indie”, è una radice molto usata nella cucina indiana e orientale.
Fin dall’antichità ha trovato largo impiego anche come medicina naturale nei Paesi asiatici, grazie alle molteplici proprietà di cui è dotata.

Negli ultimi tempi anche nei Paesi occidentali si sta diffondendo sempre più l’uso della curcuma non solo come spezia, ma anche come aiuto per la salute.

La curcuma, ad esempio, è un ottimo antinfiammatorio. Questa proprietà, in combinazione con quella di alleviare il dolore, la rende efficace per chi soffre di artrite.
Utilissima, dunque, per attenuare le infiammazioni che interessano le varie parti del corpo e per i dolori articolari.  

Grazie alle sue caratteristiche rinforza il sistema immunitario e l’intero organismo, depura il fegato ed è considerata un buon digestivo. Possiede, inoltre, effetti positivi contro il diabete. 

Questa spezia è anche un efficace antiossidante, combatte quindi i radicali liberi e le conseguenze derivanti dalla loro produzione eccessiva (ad esempio invecchiamento e danneggiamento cellulare).

Pare, oltretutto, che sia un buon cicatrizzante, un rimedio per la guarigione della pelle.

Ha proprietà benefiche per il cervello, è un aiuto per la memoria e, in generale, per le funzioni cognitive.
Quante volte capita un periodo di forte stress in cui non riusciamo a concentrarci e a ricordare le cose? In questi casi la curcuma può rivelarsi un prezioso alleato.
Inoltre, secondo alcuni studi, la curcuma è in grado di rallentare l’azione neurodegenerativa in malattie come l’Alzheimer.

Le ricerche dimostrano anche che questa spezia possiede proprietà antitumorali. Pare che in alcuni tipi di tumore riesca a bloccare lo sviluppo delle cellule cancerose e che in alcuni casi potrebbe essere impiegata come supporto, insieme alle terapie attualmente in uso.

Ci sono anche alcune controindicazioni:
- sarebbe preferibile consultare il medico prima di prenderla se si hanno problemi di calcoli o alle vie biliari.
- è un anticoagulante, favorisce la fluidificazione del sangue, perciò bisogna tenerne conto nel caso si soffrisse di qualche problema correlato o si assumessero farmaci che svolgono la stessa funzione.
- non si deve esagerare con il dosaggio giornaliero per non incorrere in malesseri come nausea e acidità gastrica.
- essendo un potente antinfiammatorio va evitata se si stanno prendendo medicinali con funzione analoga (ad esempio l’aspirina), altrimenti si rischia un sovradosaggio.

Se si usa la polvere, ottenuta dalla macinazione della radice, la dose giornaliera consigliata è all’incirca 2 cucchiaini o un po’ meno di un cucchiaio.
È importante sapere che il nostro organismo ha difficoltà ad assorbirla, di conseguenza, per usufruire al massimo dei suoi benefici, occorre assumerla insieme ad un pizzico di pepe nero o ad un grasso, come l’olio.

Altrimenti si può fare ricorso agli integratori a base di curcuma, che con il tempo trovano sempre più spazio nei negozi. 

    

mercoledì 26 aprile 2017

Un’isola nel Mare del Nord per produrre energia pulita

Mentre da una parte c’è chi ancora cerca ostinatamente nuovi posti da cui estrarre petrolio e chi crede (o, nella maggior parte dei casi, per comodità fa finta di credere) che il riscaldamento globale, i cambiamenti climatici, l’inquinamento asfissiante siano invenzioni o comunque esagerazioni, dall’altra c’è chi si ingegna per trovare nuove strade percorribili per un futuro migliore.

A questo proposito, intorno al 2050 dovrebbe essere pronto un ambizioso progetto in Europa, più precisamente nel Mare del Nord.
Danimarca, Germania e Paesi Bassi hanno infatti in programma la costruzione di un’isola artificiale sul Dogger Bank, un grande banco sabbioso a circa 100 km dalla costa del Regno Unito.
Caratteristiche dell’isola: alcuni edifici (per ospitare i lavoratori), alberi, una pista di atterraggio, un piccolo porto, ma soprattutto migliaia di pale eoliche e pannelli solari, dai quali si otterrà energia. È proprio questo l’obiettivo: ricorrere alle risorse naturali, il sole e il vento, per creare energia pulita e ridurre nettamente le emissioni di CO2.
L’energia ricavata verrà distribuita a circa 80 milioni di persone, in sei Paesi: Olanda, Danimarca, Germania, Belgio, Gran Bretagna e Norvegia. 

Dopo la realizzazione di questa prima isola artificiale potrebbero sorgerne altre, per sviluppare ed affidarsi sempre più alla produzione di energia da fonti rinnovabili. 

   

domenica 23 aprile 2017

Il biossido di titanio nei settori cosmetico e alimentare

Il biossido di titanio viene usato nel settore cosmetico (con le denominazioni CI 77891 e Titanium Dioxidee nel settore alimentare (additivo E171).

La prima volta in cui ho letto qualcosa su questo additivo è stata nel campo cosmetico: stavo cercando informazioni approfondite sulle creme solari, che dovrebbero proteggere il nostro corpo. Sì, ma allo stesso tempo lo danneggiano, senza che la gente se ne renda conto, proprio perché ci si fida di prodotti studiati appositamente (almeno in teoria) per la nostra salvaguardia (Creme solari: filtri chimici e filtri minerali).
Tra gli ingredienti che le compongono possiamo trovare nanoparticelle di biossido di titanio. Servono ad esempio a rendere più fluida la crema, ma al tempo stesso possono provocare danni alla salute. 
In forma di nanoparticelle, infatti, il biossido di titanio penetra facilmente nella circolazione sanguigna e secondo alcuni studi causerebbe danni ai cromosomi e alla catena del DNA. È stato classificato come possibile cancerogeno.

Bisogna fare attenzione, quindi, alle etichette: personalmente ho trovato scritto “Titanium Dioxide (NANO)” come secondo ingrediente (il primo era l’acqua) anche in un latte solare eco biologico!

Il biossido di titanio viene usato anche ad esempio nei saponi, nelle creme per il viso, nei trucchi, nei dentifrici, negli sbiancanti per i denti e nelle vernici.

Per quanto riguarda il settore alimentare, l’E171 trova largo impiego come colorante soprattutto nei dolciumi, dalle caramelle ai panettoni farciti. 

Tutti i test realizzati fino a questo momento sono stati fatti su animali, quindi, non conoscendo di preciso gli effetti sull’uomo, sono in svolgimento ricerche sempre più approfondite per valutare meglio la situazione e stabilire eventuali limitazioni nel suo impiego. Attualmente, infatti, i produttori possono ricorre a questo ingrediente senza alcun limite di dosaggio.


     

venerdì 21 aprile 2017

A Palma di Maiorca la Cattedrale che rispetta l’ambiente


Cattedrale Palma di Maiorca


A Palma di Maiorca si trova uno degli edifici in stile gotico più alti d’Europa.
Si tratta della imponente Cattedrale di Santa Maria, chiamata La Seu dalla popolazione locale, affacciata sul mare e ammirata ogni anno da quasi un milione di turisti.

Cattedrale Palma di Maiorca di notte


Questo edificio è molto interessante per la sua maestosità, per la sua posizione sull’isola, per la sua lunga e affascinante storia e per una particolarità: è infatti la prima cattedrale al mondo ad usare energia elettrica derivante esclusivamente da fonti rinnovabili.

Un modello ecologico e sostenibile che permette ogni anno di risparmiare molto a livello di consumi energetici e di ridurre nettamente la produzione di CO2.  

     

martedì 18 aprile 2017

Kauai, l’isola completamente alimentata dall’energia solare


Kauai, isola delle Hawaii


Alle Hawaii hanno deciso di pensare in grande: non vogliono più investire nei combustibili fossili, ma orientarsi totalmente verso l’energia pulita.
L’obiettivo dichiarato è di diventare la prima nazione a usare energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili entro il 2045.

Un passo importante in tale direzione è sicuramente il progetto riguardante Kauai: nell’isola hawaiana è stato realizzato un grande impianto che le permette di alimentarsi al 100% con energia pulita.
Sono presenti quasi 55000 pannelli solari e oltre 270 unità Powerpack dell’azienda Tesla.

Panorama Kauai, isola delle Hawaii


Ancora una volta, quindi, dopo alcuni rilevanti progetti come quelli di Ta’u (Ta’u, l’isola che ha sostituito il diesel con l’energia rinnovabile) e di Malolo (Alle Fiji il resort alimentato al 100% da energia solare), Tesla conferma il suo ruolo da protagonista nel settore delle rinnovabili.
Il problema nell’utilizzo dei pannelli solari è che quando il sole non c’è bisogna ricorrere ai combustibili fossili; Tesla fornisce una soluzione grazie al suo sistema di batterie Powerpack, che consente di conservare l’energia in modo che sia pronta all’uso durante le ore di assenza del sole.

In questo caso Tesla non ha venduto l’impianto creato ma l’energia prodotta, tramite la stipula di un contratto ventennale con l’azienda locale che si occupa della fornitura di energia.

  
   

sabato 15 aprile 2017

La Ford della polizia oltre al crimine combatte l’inquinamento

La Ford Police Responder Hybrid Sedan sarà la prima automobile ibrida a disposizione della polizia americana.
In realtà, in alcuni posti sono già state provate delle ibride, ma mai per inseguimenti e caccia ai sospetti, mentre con questo nuovo veicolo sarà possibile compiere anche questo genere di azioni in maniera efficace.

Oltre ai benefici derivanti dalla riduzione di emissioni di CO2, si può contare su un risparmio in carburante che ammonta a quasi 3900 dollari l’anno per ogni vettura.
La Ford Police Responder Hybrid Sedan combina un motore a benzina 2.0 litri con un motore elettrico alimentato da una batteria agli ioni di litio che consente di percorrere circa 30 km in modalità elettrica.   

L’auto debutterà a New York e Los Angeles. Gli altri dipartimenti potranno acquistare la nuova ibrida in primavera con recapito previsto durante l’estate. 

      

giovedì 13 aprile 2017

Le noci: un aiuto per il cuore e per l’intero organismo


Noce, frutto ricco di proprietà


Le noci sono un frutto molto calorico, ma ricco di buone proprietà.
Contengono tanti grassi, ma quelli insaturi, che fanno bene al nostro organismo. Ad esempio, sono una preziosa fonte di acidi omega 3.

Le noci offrono un’ampia gamma di vitamine, tra le quali spiccano la vitamina E, la vitamina A e le vitamine del gruppo B.

Sono anche ricche di arginina, un amminoacido che aiuta a dilatare i vasi sanguigni, e di sali minerali, ad esempio calcio, ferro, magnesio, potassio, rame, sodio, zinco.

Contengono grandi quantità di antiossidanti.

Ovviamente, come per ogni cibo, bisogna sempre fare attenzione alle quantità: riempire il piatto di gusci di noci non può fare bene, ma mangiarne 3 o 4 al giorno assicura benefici al sistema cardiovascolare, alla regolazione della pressione sanguigna e dei livelli di colesterolo.

Naturalmente, il tutto è valido quando è a supporto di una dieta equilibrata e di uno stile di vita sano.



martedì 11 aprile 2017

Alle Fiji il resort alimentato al 100% da energia solare


Panorama delle isole Fiji


Poco dopo il progetto realizzato nell’isola di Ta’u ( Ta’u, l’isola che ha sostituito il diesel con l’energia rinnovabile ), la famosa azienda Tesla, i cui settori di competenza sono automobili, sistemi di immagazzinamento di energia solare e pannelli solari, è tornata in campo, questa volta nelle isole Fiji. 

L’azienda ha consegnato 20 unità Powerpack all’isola di Malolo, appartenente all’arcipelago delle Mamanuca.
Verso la fine del 2017 sarà pronto il Vunabaka Resort, un progetto che comprende 60 appartamenti di lusso e un resort di lusso, chiamato “Six Senses Fiji”.
Come nella maggior parte delle piccole isole, il problema dell’elettricità non è da sottovalutare, ma in questo caso verrà risolto grazie ad un sistema efficace ed ecologico: il resort, infatti, sarà alimentato al 100% da energia solare, che verrà immagazzinata nelle batterie Tesla.

Ad occuparsi della creazione della microrete di pannelli solari e batterie è la società neozelandese PowerSmart, che opera nel settore dell’energia solare. 


   

sabato 8 aprile 2017

Isole Svalbard: una banca dei semi per salvare la biodiversità


Paesaggio isole Svalbard, Mar Glaciale Artico


Esistono diversi fattori in grado di mettere a rischio la biodiversità agricola che da sempre caratterizza la Terra: inquinamento, cambiamenti climatici, agricoltura intensiva e industriale, catastrofi naturali, guerre...

Per preservare il patrimonio genetico ed evitare la perdita di specie vegetali è stata realizzata una struttura dal valore inestimabile.  

Le isole Svalbard sono terre norvegesi situate nel Mar Glaciale Artico.
Nell’isola di Spitsbergen, la più vasta e popolata dell’arcipelago, si trova lo Svalbard Global Seed Vault.
In questo deposito è custodita la più grande varietà di sementi al mondo. 
Inaugurato ufficialmente il 26 febbraio 2008, attualmente contiene più di 900000 campioni di semi provenienti da ogni angolo del pianeta, ma è un numero in continua crescita.
Il bunker è stato costruito sottoterra, nel permafrost, per garantire la protezione dallo scioglimento dei ghiacci artici e il mantenimento delle sementi abbastanza a lungo (con questo si intende decine di anni) anche in caso di blackout o guasto.
Per sostenere l’opera sono arrivati finanziamenti da diversi governi e organizzazioni; una grande somma di denaro, ad esempio, è stata investita dalla Bill & Melinda Gates Foundation.

La Siria ha già richiesto alcuni semi indietro, perché a causa della guerra il Centro Internazionale per la Ricerca Agricola in Aree Asciutte (ICARDA) di Aleppo ha dovuto fare i conti con l’occupazione da parte di gruppi armati ed è stato quindi inevitabile cambiare sede.
Una volta riavviata la produzione, i semi verranno rimandati alle Svalbard.
Questo testimonia l’efficacia e l’immenso valore del progetto norvegese.  


  

giovedì 6 aprile 2017

Ta’u, l’isola che ha sostituito il diesel con l’energia rinnovabile

Ta’u fa parte delle Isole Samoa, più precisamente delle Samoa Americane, situate nell’Oceano Pacifico meridionale, a sud-est di Samoa.

Fino a poco tempo fa, la popolazione, vivendo in un luogo piccolo e isolato, era costretta ad affidarsi al costoso e per niente ecologico diesel. Veniva importato via mare, ma era una soluzione molto scomoda oltre che dispendiosa e spesso gli abitanti dovevano fare i conti con blackout e razionamento dell’energia.

Adesso, però, le cose stanno cambiando radicalmente grazie all’installazione di una microrete di pannelli solari e batterie che immagazzinano l’energia (permettendone così l’uso anche dopo il tramonto).
Questo sistema consente di coprire quasi il 100% del fabbisogno dell’isola tramite fonti rinnovabili.

I pannelli sono stati forniti da SolarCity, azienda americana con base in California, specializzata in energia solare. Nel 2016 è stata acquistata da Tesla, che a sua volta ha dato in dotazione all’isola le batterie (60 unità Powerpack).

I vantaggi sono enormi: si va dal grosso risparmio a livello economico all’indipendenza e stabilità ottenuta dalla popolazione ai miglioramenti a livello ambientale.



martedì 4 aprile 2017

ElectRoad progetta autobus elettrici senza batteria

Qualche anno fa, la multinazionale canadese Bombardier aveva pensato ad un sistema innovativo che permettesse agli autobus elettrici di ricaricare le batterie senza dover effettuare soste, installando una serie di trasmettitori sotto l’asfalto in grado di interagire e ricaricare le batterie dei mezzi in movimento o fermi.
Questa nuova tecnologia si adattava ad ogni tipo di veicolo elettrico: dai mezzi di trasporto pubblici, come tram e autobus, ai mezzi privati, come le automobili.
Il progetto è poi diventato una realtà in Germania.


Nel 2017 assistiamo ad una ulteriore evoluzione in questo settore.
La società israeliana ElectRoad, infatti, ha messo a punto una nuova idea che prevede la circolazione di autobus elettrici senza batterie.

Per eliminare il peso e il costo (entrambi notevoli) delle grandi batterie, gli autobus si ricaricano con il metodo wireless, grazie all’induzione elettromagnetica.
Strisce di rame e gomma devono essere posizionate sotto l’asfalto, mentre ai lati della strada vengono posti degli inverter in grado di interagire con il veicolo al suo passaggio. Quest’ultimo è dotato di una bobina che cattura l’energia trasmessa.

Sono già stati eseguiti alcuni test, andati a buon fine, e a breve verrà fatta una prova su un tratto della linea di un autobus a Tel Aviv.  

La ElectRoad ha ricevuto un finanziamento dal progetto dell’Unione Europea Horizon 2020, per sostenere l’innovazione e la ricerca.
L’obiettivo è di ottenere mezzi ecologici ad emissioni zero più leggeri, grazie alla rimozione della batteria, che necessitino quindi di meno energia.


Per tenervi aggiornati sui progetti della ElectRoad: www.electroad.me 


          

sabato 1 aprile 2017

A Bologna il programma che premia la mobilità sostenibile

Nasce a Bologna il programma “Bella Mossa”.
Per incentivare la popolazione a cambiare il proprio stile di vita e a scegliere di spostarsi per la città con mezzi meno inquinanti a favore di una mobilità più ecologica, si è deciso di mettere in palio dei premi.
L’iniziativa è diretta da SRM-Reti e Mobilità, l’agenzia di Comune e Città metropolitana di Bologna per la mobilità e il trasporto pubblico locale.

Da oggi, 1° aprile 2017, al 30 settembre sarà attiva una app che permette di accumulare i PuntiMobilità ogni volta che ci si sposta a piedi, in bici, autobus, treno, car sharing e car pooling.
Accumulando punti si possono ottenere buoni spesa, premi e sconti.

Si può prendere parte all’iniziativa sia individualmente, come singolo cittadino, sia come azienda, formando un team a cui ogni dipendente potrà dare il proprio contributo. 

L’app è gratuita e si chiama BetterPoints. Una volta scaricata ci si iscrive al programma e ogni volta che si decide di lasciare a casa l’auto o la moto basta indicare nella app quale mezzo si vuole usare (piedi, bici, ecc) e si può partire. Il gps verificherà lo spostamento.