lunedì 30 ottobre 2017

Il ritorno del “vuoto a rendere” in Italia


Bottiglie vuote per vuoto a rendere


In alcuni Paesi è una pratica molto diffusa e un tempo anche in Italia veniva usato questo sistema.
Il 10 ottobre, dopo anni di attesa (una proposta di legge era stata presentata già nel lontano 2009), è entrato in vigore il provvedimento che decreta il ritorno in Italia del “vuoto a rendere”.

Come funziona: al momento dell’acquisto, il consumatore paga una cauzione compresa tra i 5 e i 30 centesimi, in base al volume della confezione. Gli imballaggi vuoti possono essere riconsegnati in cambio della restituzione della cauzione versata.

Il provvedimento riguarda i contenitori di birra e acqua di volume compreso tra 0,20 e 1,5 litri e non comporta aumenti dei prezzi per il consumatore.
È prevista una fase sperimentale su base volontaria di un anno.  
Gli esercenti che scelgono di aderire all’iniziativa espongono un simbolo all’ingresso dei propri locali.

L’obiettivo è di informare e sensibilizzare i consumatori e i commercianti sull’importanza del riutilizzo di imballaggi monouso, con la conseguente riduzione della produzione di rifiuti e dell' inquinamento. Ogni contenitore potrà essere riutilizzato fino a dieci volte, prima di essere smaltito in maniera definitiva.
Il periodo di sperimentazione servirà per valutare se confermare questo tipo di sistema e anche per capire se può essere esteso ad altri generi di prodotto.


     

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