giovedì 6 luglio 2017

Orso grizzly non più a rischio: torna il pericolo caccia?


Orso grizzly


L’orso grizzly di Yellowstone non è più considerato un animale a rischio di estinzione.
Negli ultimi 40 anni il numero degli esemplari nella riserva è cresciuto da 136 a circa 700 e questo, secondo la United States Fish and Wildlife Service (FWS), è sufficiente per togliere l’animale dall’Endangered Species Act (ESA).
Quest’ultima è la lista delle specie protette creata nel 1973 ed è gestita da due agenzie del governo federale degli USA: United States Fish and Wildlife Service e National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA).

Orso grizzly sdraiato


In teoria questa sarebbe una buona notizia, il problema è che, non godendo più della protezione federale, l’orso grizzly sarà tutelato solo all’interno della riserva, mentre al di fuori di essa potrà essere nuovamente soggetto alla caccia, a seconda delle leggi dei singoli Stati in cui si estende lo Yellowstone National Park (Wyoming, Idaho e Montana).
Di conseguenza, al temporaneamente scongiurato pericolo di estinzione si sovrappone una nuova incertezza per il futuro di questa specie.
All’inizio la situazione verrà monitorata per controllare che il numero degli esemplari non scenda sotto i 600.

Nel XIX secolo, in America, i grizzly erano più di 50000, ma anni e anni di caccia sfrenata hanno decimato la popolazione.
I 700 esemplari di Yellowstone sembrano davvero un numero così elevato da permettere di nuovo che vengano cacciati? 

Gruppi di ambientalisti e tribù di Nativi Americani sono pronti a scendere in campo per opporsi all’attuazione di questo provvedimento, che, per ora, riguarda esclusivamente l’orso grizzly di Yellowstone, ma si teme che presto verranno depennati dalla lista anche i grizzly presenti negli altri Stati. 

    

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